Donati, il "top player" finalmente in maglia giallonera

Da tempo in casa Comano Fiavé non vi era così tanta attesa per un singolo giocatore, arrivato in estate e definito subito il “top player” della nostra Eccellenza. Ad aumentare le aspettative nei suoi confronti, il fatto che, pur essendo di Vigo Lomaso, per vent'anni ha sempre giocato altrove, facendo le fortune di Arco, Benacense Riva e Fersina Perginese. Lui ovviamente è Nicola Donati, classe '82 che da quest'anno veste la maglia giallonera (chiaramente la numero 10!) e che quindi ogni domenica è sempre l'osservato speciale nella truppa di mister Paolo Zasa.
A lui chiediamo come sia stato il suo sbarco al Comano Fiavé, squadra in passato incontrata più volte come avversaria.
“Mi avevano sempre parlato bene del Comano Fiavé – spiega il 31enne lomasino – e adesso che faccio parte di questa realtà, devo dire che non si sbagliavano. Sicuramente a Ponte Arche ho trovato una società seria e persone che si impegnano quotidianamente per non farci mai mancare niente. Una società sana dove l'entusiasmo e la voglia di fare bene non mancano, quindi sono convinto che il Comano Fiavé abbia pochi eguali in Trentino”.
Dopo tanti anni lontano dalle Giudicarie, sei tornato a casa. Quali le sensazioni nell'indossare la maglia giallonera?
“Giocare per la squadra della propria valle, per la gente che ti conosce, fa sempre un particolare effetto. Entrare in campo con la maglia del Comano Fiavé dà forti emozioni, anche se le pressioni certo non mancano. Avendo sempre giocato per squadre non della mia zona, non mi ero mai reso conto di quanto e di come la gente, anche al dì fuori della società, viva il calcio e dia un peso così importante ai risultati sportivi”.
Come sta andando la stagione?
“Quest’anno sicuramente non siamo partiti bene e i risultati all’inizio non sono stati molto positivi, in particolar modo brucia soprattutto l’eliminazione della Coppa Italia; nelle ultime partite però ci siamo ritrovati e abbiamo ritrovato il “carattere Comano”, riuscendo a scalare qualche posizione in classifica, anche se ancora non riusciamo ad esprimere un buonissimo calcio. Adesso l’importante sarebbe chiudere il girone di andata con una buona classifica, in modo da iniziare la preparazione ed il girone di ritorno con tutta tranquillità. Sono convinto che questa squadra possa togliersi molte soddisfazioni, anche se penso che prima di guardare troppo lontano, bisogna mettere in cascina più punti possibili per evitare di essere invischiati nella lotta salvezza, visto che il campionato fino ad ora ha offerto dei valori molto equilibrati”.