Nago travolto, la corsa al titolo non è ancora conclusa
Ci si poteva aspettare di tutto, tranne quello che è accaduto. Una supremazia così netta e travolgente non sembrava poter essere un’opzione alla vigilia della tanto attesa sfida tra Ravinense e Nago Torbole.
Si pensava non ci potesse essere contesa più combattuta, data la considerevole posta in palio e i cospicui sforzi compiuti dalle due squadre per arrivare fino in fondo dopo un’intera stagione di incessante testa a testa. Eppure, contro qualsiasi previsione, al Mantovan si è assistito ad un vero e proprio episodio di “macelleria messicana”. Gli uomini di Marco Melone hanno imbracciato il proprio destino chiudendo fragorosamente il capitolo più scuro, seppur breve, del loro anno. Con la tripletta di Zanotti e la firma di Barbetti, i ravinotti hanno blindato un match a senso unico, in cui la capolista è sembrata irriconoscibile, e hanno ridotto il divario dai rivali ad un solo punto ad una sola giornata dal termine del campionato. Difficile identificare chiaramente in cosa sia radicato il risultato di ieri: se unicamente nella superiorità e nella foga furiosa in cerca di riscatto della formazione di Ravina o nell’impreparazione degli altogardesani ad affrontare una gara simile. Sicuramente, l’esperienza e il tasso tecnico di gran lunga maggiori dei padroni di casa hanno facilitato le cose, ma la prova dei primi della classe è stata davvero insufficiente, dati i presupposti e le aspettative.
L’assegnazione del titolo è dunque rinviata per l’ennesima volta, protratta fino all’ultima delle possibilità, alla fine dei prossimi 90 minuti di gioco. Alla Ravinense toccherà vincere con la Rotaliana e sperare che la Settaurense, ormai già in vacanza, abbia voglia di contendere con le unghie i tre, decisivi punti alla capolista. Anche in caso di sconfitta biancoverde, non sarebbe comunque la fine per i biancocelesti secondi, che avranno comunque la possibilità di contendersi l’accesso in Eccellenza con la corrispettiva classificata del girone altoatesino. E, scendendo in campo con la stessa fame e risolutezza di ieri, sarà di certo un compito alla portata dei trentini.
L’altra grande impresa di giornata è tinta di rossazzurro, ed è la certificata salvezza del MolvenoSpor, al termine della quarta vittoria consecutiva. Gli uomini di mister Mariotti, superando il Fiemme, hanno finalmente concretizzato l’obbiettivo ormai nell’aria da qualche settimana, che premia a dovere la loro encomiabile seconda parte di stagione, in cui si sono rialzati dal fondo della classifica sollevandosi, con ben otto vittorie nel girone di ritorno, addirittura in sestultima posizione ad una giornata dalla fine.
Tirano un sospiro di sollievo anche Garibaldina e Rotaliana, anch’esse ufficialmente riconfermatesi nella categoria. Di Certo, dopo il quindi posto dell’anno scorso, ad inizio stagione gli obbiettivi dei biancocelesti di Mezzolombardo erano ben altri, ma un rovinoso avvio del girone di ritorno è bastato a comprometterne l’intero cammino che, fortunatamente, non è franato del tutto per gli uomini di Celia. Infine, a pagare lo scotto della salvezza delle attigue rivali, è stato il Sacco San Giorgio che, colpevole di aver lasciato troppo spesso punti per strada (con sei vittorie e ben undici pareggi totali, il più alto numero di segni x dell’intero campionato) dopo sette stagioni in Promozione è costretto a retrocedere nuovamente in Prima Categoria, nonostante la vittoria con l’Aquila Trento, inutile ai fini della salvezza.
RISULTATI, TABELLINI E CLASSIFICA