Il Comano Fiavé gioca, il Valle Aurina vince

Il calcio, si sa, non è una scienza perfetta, quindi capita che una squadra costruisca gioco per 90', vada vicino al gol quasi una decina di volte, conceda poco o nulla agli avversari, uscendo comunque sconfitta dal campo. In fondo, proprio questo è il bello e il brutto del calcio. A fare le spese della "dura legge del gol" oggi è stato il Comano Fiavé, che nell'insidiosa trasferta a San Giovanni in Valle Aurina è stato trafitto in una delle pochissime occasioni concesse agli altoatesini.

Protagonisti assoluti dell'incontro tra pusteresi e giudicariesi sono quindi stati il portiere di casa Masoni e la cattiva sorte che ha ostacolato i gialloneri. La gara comincia con un gol annullato per fuorigioco (dubbio) a Matteo Masè, poi sono Matteo Bellotti (che perde "l'attimo fuggente"), Matteo Litterini (la cui incornata è respinta alla grande da Masoni) e Lorenzo Azzolini (impreciso) ad andare vicinissimi al vantaggio ospite. Ma in una delle prime sortite offensive, a fine primo tempo, è il Valle Aurina a passare in vantaggio con il giovane Unterkircher, che ribadisce in rete la respinta di Thomas Lorenzi.

Nella ripresa la musica non cambia, con Masè (ostacolato da un difensore), Paolo Ferretti (neutralizzato dal portiere), Luca Celia (punizione sulla traversa) e il neoentrato Nicolò Berteotti (altro legno) a far tremare i tifosi di casa, mentre il Valle Aurina si fa vedere soltanto con Florian Niederkofler (diagonale parato). Al triplice fischio di Betta, quindi, non può che essere grande l'amarezza dei gialloneri, ora attesi dal primo impegno nella fase nazionale di Coppa Italia (mercoledì alle 15 al "Briamasco" di Trento contro i bellunesi dell'Union Ripa La Fenadora.