Donati trascina il Comano Fiavé in vetta all'Eccellenza
La vetta dell'Eccellenza si tinge di giallonero. E alzi la mano chi l'avrebbe solo azzardato a metà andata, quando il Comano Fiavé sembrava intraprendere un cammino quasi anonimo. I ragazzi di Paolo Zasa, con il quarto sigillo consecutivo espugnano il sintetico di Sant'Andrea al Monte grazie ad un acuto di Nicola Donati e ad una difesa che si dimostra un'altra volta insuperabile, superando il Calciochiese e guadagnandosi la testa solitaria della classifica.
Come si prevedeva, non è stato facile imporsi sul campo del Plose, squadra coriacea ma mai realmente pericolosa dalle parti di Lorenzi, poco impegnato nel corso dei 90'. Se dietro la retroguardia guidata al centro dal rientrante Ambrosi e dal solito maestoso Valenti, ancora impiegato in difesa, concede poco o nulla agli altoatesini, davanti è il solito Nicola Donati a pungere. Il fantasista del Lomaso mette paura al Plose colpendo il palo interno con un sinistro dei suoi, per poi concretizzare a fine tempo un assist del giovane Poletti, portando in vantaggio i gialloneri. Nella ripresa nemmeno i cambi dell'allenatore-giocatore Regele cambiano gli equilibri in campo, i brissinesi creano qualche mischia insidiosa ma infruttosa, così ad andare vicino al gol è ancora Donati, che colpisce la traversa.
La sfida di Sant'Andrea termina 0-1, il Comano Fiavé mette la freccia e ora guarda dall'alto in basso tutte le compagini del massimo campionato regionale. E mercoledì a Ponte Arche (fischio d'inizio alle 20) arriva il Termeno per il recupero della prima giornata di ritorno, rinviata per il maltempo domenica 2 febbraio.
Il tabellino
RETE: 43' pt Donati (CF)
PLOSE: Dorfmann, Knoflach, Messner F, (24' st Messner R.) Federspieler, Tinkhauser, Prösch, Regele, Fischer, Stockner H., Sullmann (36' st Franzelin), Oberhauser. All. Regele
COMANO FIAVÉ: Lorenzi, Litterini, Ciurletti, Celia, Valenti, Ambrosi, Poletti (35' st Azzolini), Bellotti, Masè (31' st Serafini), Donati, Grotti (15' st Munari). All. Zasa
ARBITRO: Spadaccini di Trento (De Cristofaro e Parisi di Rovereto)