Lorenzi para, Osei segna: la Coppa Italia è giallonera!

Oggi al "Briamasco" di Trento si è scritta un'altra indimenticabile pagina della storia del Comano Fiavé. I ragazzi di mister Paolo Zasa sono stati infatti capaci di superare il Levico Terme nella finale provinciale di Coppa Italia, conquistando così un prezioso trofeo da aggiungere alla bacheca giallonera e guadagnando il pass per la finale regionale con il quotato Brixen, prevista sabato a Mezzocorona.
Non è stato certo facile per capitan Adriano Francescotti e soci aver ragione dei rivali valsuganotti, con i quali da tempo i gialloneri si incontrano in scontri importantissimi. Per prevalere nella finale trentina, il Comano Fiavé ha dovuto ricorrere ai calci di rigore, il punto debole dei ragazzi di Zasa nella prima parte di stagione trasformatosi per un giorno nell'arma vincente. Perfetta la serie sfoderata da Mario Frisanco, Francescotti, Paolo Ferretti, Luca Celia e Patrick Osei, che hanno così sfruttato al meglio l'unico errore avversario (penalty di Luca Pedrotti parato da Thomas Lorenzi) per impossessarsi del trofeo.
E pensare che dopo appena 15' la contesa sembrava già decisa a favore dei gialloneri, in rete prima con Matteo Litterini, cinico nel sfruttare l'assist di Masè dopo un'incursione in area avversaria, e Celia, il più lesto di tutti nel piombare sul rigore di Masè concesso per il fallo di mano di Luigi Lomele e respinto da Elvis Fontana. Dopo aver sfiorato il tris con un'incornata di Ferretti, il Comano Fiavé prima dell'intervallo ha subito l'1-2 di Mattia Simoni, bravo a concretizzare il suggerimento di Morgan Betti che ha messo in mezzo al termine di una sfuriata sulla destra.
Nella ripresa i gialloneri si sono dimostrati poco concreti nei contropiedi, così quando il più sembrava ormai fatto Nicolussi Paolaz ha bruciato tutti su una punizione di Michele Filippini e pareggiare i conti mandando tutti ai supplementari. I due extratime propongono poche emozioni, così si deve ricorrere ai rigori. A sorpresa, il Comano Fiavé dal dischetto è impeccabile, così al "Briamasco" può scoppiare la festa di giocatori, dirigenti, tifosi e dei quasi cento ragazzini del settore giovanile scesi a Trento con i pullman organizzati dalla società. Ed ora sotto con il Brixen.