Cara vecchia Coppa Italia... dove eravamo rimasti?

Dopo quasi dieci anni, il Comano Fiavé torna al "Briamasco" di Trento per l'atto finale della Coppa Italia, trofeo che da quest'anno è stato rinnovato con due distinte fasi provinciali, dopo le quali si terrà la finalissima regionale (in Alto Adige saranno Maia Alta e Brixen a contendersi la Coppa) e la consueta fase nazionale.
L'ultima comparsa dei gialloneri allo Stadio cittadino terminò con la delusione della sconfitta ai calci di rigore con l'allora corazzata Bolzano (correva la stagione 2002/03), ma rimase la soddisfazione per un cammino più che onorevole. Memorabile invece l'avventura dell'annata 2000/01, stagione nella quale sulla panchina giallonera sedeva Stefano Manfioletti, ora secondo allenatore di quell'Alto Adige in corsa per la Serie B, e in campo con il numero 10 scendeva un "piedi buoni" di nome Paolo Zasa. Quell'anno Adriano Francescotti (eh sì, il nostro capitano vestiva già allora la maglia del Comano Fiavé!) e soci riuscirono a superare nella finale regionale il Mezzocorona (nel quale militava un certo Luca Celia...), battuto grazie a una rete di Ezio Miori, altro elemento ancora in giallonero, difensore poco avvezzo ai gol ma quel giorno (era il 7 marzo 2001) cinico sottoporta. Si aprirono quindi per i ragazzi di Manfioletti le porte della fase nazionale, con la stupenda prova nel triangolare triveneto che portò il Comano Fiavé a superare formazioni quotate come il Cordignano e il Porcia. La strepitosa cavalcata terminò in quel di Carate Brianza, dopo due scontri comunque equilibrati ai quarti di finale della Coppa, un risultato raggiunto pochissime volte dalle varie compagini nostrane che negli anni hanno messo il naso fuori regione.
Sperando che l'amarcord, corredato dai ritagli del giornalino "GialloNeri" di quei tempi, porti bene ai ragazzi di mister Zasa, ricordiamo l'appuntamento per domenica allo Stadio Briamasco di Trento: fischio d'inizio alle 14.30.