A Mattarello domenica si decide tutto tra Nago e Ravinense
Finalmente ci siamo: la resa dei conti è alle porte.
Dopo ventotto giornate di costante equilibrio e incertezza al vertice, domenica la forsennata corsa di Nago Torbole e Ravinense potrebbe giungere al capolinea, e i destini delle due squadre potrebbero compiersi definitivamente. Al Mantovan di Mattarello sarà una lotta senza quartiere, in cui a brandire il coltello dalla parte del manico saranno gli altogardesani, che nel caso di successo iscriverebbero ufficialmente il loro nome di vincitori sull’ancora corrente stagione di Promozione. Sarà invece l’ultima possibilità per i biancocelesti di Ravina per continuare a sperare nel titolo, il cui ottenimento, anche nel caso di trionfo sulla capolista, risulterebbe alquanto difficoltoso, data la necessità matematica di un bottino non superiore a un punto nell’ultima gara di campionato per i naghesi. E, in tal caso, l’onere del giustiziere finale ricadrebbe sulle spalle della Settaurense, ultima avversaria del calendario della truppa di mister Weidling, capitolata per 2 a 0 sotto le scorrerie della rinsavita formazione di mister Melone lo scorso weekend.
Per i ravinotti l’imperativo è quello di vincere, sia domenica che nel turno successivo, per poi incrociare le dita e fare affidamento sugli storesi biancoverdi. Ma se Garcia e compagni espugneranno il Mantovan, non si porrà questo problema, con la squadra di Ravina che avrà comunque la possibilità di plasmare il proprio destino nello spareggio con la seconda della classe altoatesina, contendendosi ugualmente l’approdo in Eccellenza.
Per il Nago Torbole si tratterebbe invece di una storica promozione nella massima categoria regionale, riconoscimento appropriato per una stagione eccezionale, giocata oltre le più rosee speranze e aspettative, sotto il segno della coesione, del sudore e di una necessaria dose di sfrontatezza.
Ma quella di Mattarello non sarà l’unica possibile sentenza della giornata. Altre due gare in programma potrebbero sancire la matematica salvezza o retrocessione delle ultime tre squadre rimaste in bilico tra la riaffermazione e l’abbandono della categoria. Tra le mura di casa propria il Sacco San Giorgio non potrà fallire contro l’Aquila Trento, perché altrimenti i cinque punti di distacco dalla Rotaliana basterebbero a condannarlo alla terzultima posizione. Servirebbero due – alquanto improbabili – vittorie nelle ultime due gare ai roveretani per sperare di salvare la pelle. Per togliere anche la sola speranza rimanente agli uomini di Tamanini, alla Rotaliana sarebbe sufficiente superare la Bassa Anaunia in Val di Non, centrando l’obbiettivo stagionale rimaneggiato in corso d’opera e rivelatosi molto più ostico del previsto, a causa di girone di ritorno estremamente negativo. Infine, potrebbe essere la domenica del definitivo compimento dell’impresa del MolvenoSpor che, se vittorioso in casa del Fiemme, archivierebbe finalmente le pratiche della tanto sudata salvezza, al termine di un’ammirevole, eroica volata di fine stagione.
PROGRAMMA DELLA GIORNATA E CLASSIFICA
Le terne arbitrali:
- ARCO – GARIBALDINA: Chino di Rovereto (Gasperini e Lanotte di Trento)
- BASSA ANAUNIA – ROTALIANA: Orrigo di Bolzano (Lanz e Gottardi di Bolzano)
- BORGO – AVIO: Bettin di Trento (Solimeno e Marangio di Trento)
- CALISIO – DRO CAVEDINE: Benini di Arco Riva (Biagi e Laddomada di Arco Riva)
- FIEMME – MOLVENOSPOR: Pellegrin di Bolzano (Masin e Lercher di Bolzano)
- RAVINENSE – NAGO TORBOLE: Galli di Rovereto (Guerrieri di Trento e Jezong di Rovereto)
- SACCO SAN GIORGIO – AQUILA TRENTO: Armellini di Arco Riva (D’Alterio di Trento e Amistadi di Arco Riva)
- SETTAURENSE – ALENSE: Barozzi di Rovereto (Santini di Arco Riva e Benvenuto di Trento)