Donati e Poli mettono ko il Valle Aurina, Comano Fiavé sempre 6°
Terza vittoria consecutiva (e quarto successo interno filato) per il Comano Fiavé, che battendo alle Rotte il Valle Aurina rimane tutto solo al sesto posto e che soprattutto raggiunge quota 37 punti, traguardo che di fatto significa salvezza anticipata. La truppa di Luca Celia prosegue quindi la propria ottima stagione e ora potrà dedicarsi alle ultime cinque giornate alzando il mirino avendo ormai raggiunto l'obiettivo stagionale, ovvero la permanenza in Eccellenza.
Il match di Ponte Arche comincia subito in discesa per i giudicariesi. Al 2', infatti, Nicola Donati porta avanti i gialloneri con un tocco ravvicinato sugli sviluppi di un corner di Ciurletti. I padroni di casa calano il ritmo e, dopo una parata di Thomas Lorenzi su Julian Niederkofler, il capitano di casa deve inchinarsi alla conclusione ravvicinata di Pareiner, favorito da una disattenzione difensiva dei locali. Il primo tempo prosegue con gli altoatesini più in palla, tanto che Ambrosi è costretto al salvataggio sulla linea su un altro tentativo di Julian Niederkofler.
La musica cambia nella ripresa, anche grazie alle modifiche apportate da mister Celia. A provarci sono Poletti al 17' (tiro debole), poi in due circostanze il neoentrato Alessandro Poli, sulle cui conclusioni in qualche modo si salva la difesa altoatesina: non è così però al 38', quando lo stesso centravanti giallonero di testa devia in rete una punizione di Ciurletti, suggellando il definitivo 2 a 1.
Il tabellino
Comano Terme Fiavé - Valle Aurina 2-1
RETI: 3’ pt Donati (CF), 20’ pt Pareiner (VA), 38’ st Poli (CF)
COMANO TERME FIAVÉ: Lorenzi T., Schönsberg (9’ st Caliari), Giovannini, Sceffer, Litterini, Ambrosi, Poletti, Bugna (27’ st Fusari), Bosetti (9’ st Poli), Donati, Ciurletti. All. Celia
VALLE AURINA: Psenner, Maurer, Happacher, Falkensteiner, Seeber, Niederkofler M. (42’ srt Zimmerhofer), Niederkofler J., Pareiner, Maurer (22’ st Bacher), Lahner, Gasteiger. All. Brugger
ARBITRO: Ramanzini di Trento (Mattedi di Trento e Menolli di Rovereto)