Derby-beffa: il Fiavé 1945 esulta grazie a due gol nel finale
Scoccia dirlo quando si perde, ma nel primo storico derby delle Giudicarie Esteriori si è visto il bello del calcio a cinque. Una partita che dopo due minuti di recupero del secondo tempo vedeva il Comano Fiavé Pub Saloon avanti per 2 a 1, si è conclusa con il Fiavé 1945 in festa e trionfante dopo una pazzesca rimonta nel giro di un minuto circa. Una vittoria tutto sommato meritata quella dei gialloverdi di mister Marcello Calza (uno dei diversi ex della serata), che riprende così la corsa salvezza. Secondo stop consecutivo, sempre negli ultimissimi secondi, per i gialloneri dell'allenatore-giocatore Luca Pedrini, che comunque occupano una tranquilla posizione di metà classifica.
Davanti al pubblico delle grandi occasioni (200 gli spettatori presenti), l'inizio è tirato e i primi a portarsi avanti sono i ragazzi di Calza con Vanin, che all'8' batte Jacopo Bertera dal limite. I gialloneri reagiscono e nella seconda metà della prima frazione attraversano il miglior momento della serata: al 16' Salvatore Mele colpisce il palo, al 25' Daniele Zambanini pareggia appoggiando in rete da meno di un metro il perfetto assist di Simone Todeschini, al 29' Mattia Berti sfiora il vantaggio centrando il "legno" a Cloch battuto.
L'inizio di secondo tempo è di tutt'altro tenore, con il Fiavé 1945 che costruisce palle gol in sequenza, costringendo il neoentrato Emanuele Lorenzetti e soprattutto capitan Luca Pedrini ad alcuni salvataggi miracolosi. All'11' è però il Comano Fiavé Pub Saloon a portarsi avanti, ancora con Daniele Zambanini che prende palla e in diagonale fulmina Monfredini dalla media distanza. I gialloverdi non demordono, si guadagnano due tiri liberi ma Lorenzetti risponde a Brena e Devilli. Dopo due minuti di recupero in casa giallonera non si attende altro che il triplice fischio, ma in poco più di un minuto succede qualcosa di pazzesco: prima Devilli pareggia con un tocco da vero opportunista, poi lo stesso numero 11 del Fiavé approfitta del terzo tiro libero trasformando il calcio dai 10 metri mandando in visibilio la truppa gialloverde e metà tribuna, mentre la metà di fede Comano Fiavé si mangia le mani per il finale incredibile.